Soci
Alessandro Grella
Socio Fondatore, Architetto, PHD
Ha collaborato come ricercatore su temi connessi al territorio e alla sua pianificazione presso università e istituti di ricerca. È fondatore di Izmo, associazione di progettazione partecipata e autocostruzione. È stato lecturer presso la St. John International University e attualmente insegna presso lo IAAD. In Izmade si occupa di progettazione e comunicazione. È socio co-fondatore di Plastiz SRL.
Pasquale Onofrio
Socio Fondatore, Designer
Laureato in Disegno Industriale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli e specializzato in Food Design presso lo IED di Roma. La grande passione per il processo ideativo lo ha portato a collaborare con importanti studi di progettazione. La sua attività si concentra sulla pratica del riuso, sulla sostenibilità e sulla elaborazione partecipata, applicate al design. Ad oggi insegna presso lo IAAD ed è socio co-fondatore di Izmade e di Plastiz SRL.
Paolo Martino
Socio, Maker
Conseguito il diploma di perito elettromeccanico industriale, ottiene un’ulteriore qualifica come tecnico per le manutenzioni dei mezzi rotabili. Inizia il suo percorso professionale lavorando per diversi studi di progettazione elettrica. Ispirato dal padre, sceglie di entrare nel mondo dell’artigianato e della lavorazione del metallo, diventando socio e maker di Izmade e di Plastiz SRL.
Luca Pascarella
Socio, Maker
Matura numerose esperienze in cantieri, specializzandosi nella realizzazione di impianti termoidraulici civili e industriali, nonché nella saldatura e lavorazione dell’acciaio. In seguito inizia a monitorare il funzionamento tecnico delle strutture all’interno della Cooperativa Sociale, fino a ricoprire il ruolo di responsabile di uno dei Centri di Accoglienza Straordinaria, acquisendo conoscenze nel campo dell’etno-psicologia. Grazie alla passione per l’artigianato e alle competenze sviluppate nella lavorazione del legno e del ferro fonda il proprio brand “Renzo Ruggine”, fino a diventare il quarto socio di Izmade.
Collaboratori
Margherita Arsieni
Architetta
Attualmente studentessa di Architettura presso il Politecnico di Torino. Durante gli studi intraprende il tirocinio curriculare da Izmade da cui inizia una collaborazione professionale. La sua più grande passione è sempre stata quella del disegno e della pittura per rappresentare la realtà e gli spazi che la circondano. Ad oggi si occupa della progettazione.
Andrea Jean
Designer
Contemporaneamente allo studio ha affinato capacità e maturato esperienza nella falegnameria di famiglia. Al Politecnico di Torino studia Design del Prodotto e intraprende il tirocinio presso Izmade, proseguendo in azienda il suo percorso professionale nell’ambito della falegnameria.
Simone
Maker
Giardiniere, sommelier, fino a diventare addirittura maître. Non soddisfatto ha deciso di cambiare vita e rimettersi in gioco.
Guidato dalla passione per il fare è arrivato ad Izmade con la voglia di imparare il mestiere diventando subito un pilastro fondamentale del nostro laboratorio.
Sabrina Pappadà
Amministrativa
Diplomata in ragioneria, si è da sempre occupata di contabilità e amministrazione. Lavora per più di 12 anni in un’associazione no-profit, come impiegata amministrativa, prima di conoscere Izmade. Si iscrive alla newsletter, colpita dalla dinamicità aziendale ed entra a far parte del team come amministrativa e contabile.
Massimiliano Mastellaro
Maker
Nella sua vita ha svolto diversi lavori, sognando di poter vivere della sua vera passione: lavorare il legno. Seguiva Izmade sui social e un giorno il nostro bisogno di un falegname ha coinciso con la sua ricerca di un nuovo impiego.
Sara Bellini
Social media manager e Content Creator
Laureata in Design e comunicazione visiva con indirizzo Design di Prodotto al Politecnico di Torino, Sara è appassionata di comunicazione e fotografia. Ad oggi è social media manager e content creator.
Izmade, dal 2016 Società Benefit SRL, poi dal 2018 Impresa Sociale SRL, è stata fondata da tre soci: Giuseppe Vinci, Pasquale Onofrio e Alessandro Grella, già membri dell’associazione culturale chiamata Izmo che si è impegnata a lavorare nello spazio pubblico, sviluppare progetti di design partecipato, creare una rete tra territorio e cittadini, utilizzare materiali di recupero e realizzare manufatti e installazioni in autocostruzione.